Soluzioni tecnologiche innovative per il management dei processi delle Supply Chain, la tracciabilità dei prodotti agroalimentari e la valorizzazione del Made in Italy.
Uno dei termini più associati all’ambito ICT negli ultimi anni è blockchain, correlato troppo spesso alle criptovalute e molto più raramente alla definizione di quello che potrebbe essere in realtà il suo potenziale.
Il percorso che sta seguendo questa tecnologia e gli sforzi continui dei legislatori per comprenderla e regolamentarla fanno intuire che potrebbe davvero essere lo “strumento del futuro”. La vera sfida sarà quella di guardare oltre il tema delle transazioni economiche.
I cittadini del futuro, grazie alla blockchain, avranno la possibilità di inviare denaro, ma anche di condividere informazioni, visualizzare e recuperare dati, controllare l’accesso alle informazioni personali, accedere a funzioni di tracciabilità a trasparenza. La blockchain ha infatti la capacità di sostituire i contratti, gli intermediari superflui, offrire basi dati trasparenti e condivise oltre a garantire protezione da cancellazione, manomissioni e revisioni. In questo mondo ideale ogni accordo, ogni processo, ogni compito e ogni pagamento potrebbero avere una registrazione e una firma digitale che, a loro volta, potrebbero essere identificate, convalidate, archiviate e infine condivise. Individui, organizzazioni, macchine e algoritmi interagirebbero liberamente l’uno con l’altro. Ogni situazione in cui le parti devono necessariamente interagire, operando in un contesto di scarsa fiducia, ciascuno con le proprie esigenze e obiettivi, rappresenta un terreno dove la blockchain potrebbe esprimere il suo immenso potenziale.
Un esempio è offerto dalle Supply Chain. Si tratta infatti di sistemi fisiologicamente complessi che coinvolgono diversi soggetti, i quali portano avanti processi articolati di produzione, trasformazione e distribuzione dei prodotti. Le supply chain del futuro dovranno affrontare la sfida di una modalità di lavoro sempre più decentralizzata, offrendo prodotti, servizi e garanzie sulla tracciabilità dei prodotti e un approccio collaborativo.
Tutto questo assume una particolare rilevanza quando le Supply Chain operano in ambito agrifood, uno dei settori più importanti per l’economia del nostro paese, dove i prodotti coinvolti sono particolarmente correlati all’attenzione dei consumatori finali. Secondo una ricerca realizzata dall’Osservatorio Smart Agrifood della School of Management del Politecnico di Milano, il ruolo cruciale dei dati e l’importanza della tracciabilità in questo settore sono noti a chi opera in questo ambito, ma non c’è ancora sufficiente conoscenza della tecnologia blockchain e delle soluzioni che essa offre in tal senso.
A livello internazionale, invece, l’agrifood è il quarto settore per l’adozione di questa tecnologia. Questo significa che l’interesse nella tecnologia è molto alto e l’applicabilità potrebbe consentire di raggiungere traguardi importanti, specialmente per il Made in Italy.
