Affrontare l’evoluzione del nostro ecosistema in una logica di sviluppo sostenibile richiede un percorso di ridefinizione delle logiche “causa-effetto”, che include sempre di più le tecnologie digitali.
Nonostante tensioni e polarità di breve verso interessi protezionistici di respiro riduzionista, la sensibilità e attenzione, a livello internazionale, sembra ritornare su questioni e valori di impatto “middle-long run”. Dunque non solo un focus sulla massimizzazione della produzione industriale con obiettivi di breve termine, ma una visione e approccio quotidiano sulle questioni di impatto sulle generazioni future. Questa sensibilità sembra emergere, in particolare, nel consenso e nella costruzione da parte della “z-generation” (nati post 2001).
Emerge dunque il concetto di Industry 5.0 intesa come fabbrica dell’attenzione verso l’ambiente e le generazioni future e della loro condivisione e interdipendenza (ecosistema sociale e governato). Non è concepita come un’evoluzione meccanica dell’Industry 4.0, bensì come il desiderato sviluppo di pratiche ponderate su esigenze reali, in sinergia con un’economia più umana (footprint ambientale, agile working, shared mobility, sensitive data protection, …).
La trasparenza promessa e realizzata diviene elemento distintivo che può generare nuove imprese o, al contrario, distruggere velocemente la reputazione o la rendita di posizione di quelle già esistenti.
I trend sulla sostenibilità sono chiari, come sottolinea il report pubblicato da Sustainable design & consulting: “Sustainable trends. Scenari e tendenze di sostenibilità dalle imprese al consumatore” di Marco Capellini. Le aspettative di utenti e consumatori sono riposte nell’impegno delle aziende che, al pari dei governi, devono fornire dettagliate informazioni sui loro prodotti e sui processi di produzione, nonché sull’origine dei materiali utilizzati e la tracciabilità della supply-chain.
L’interazione cliente-azienda sarà sempre più collegato all’impatto sulla salute dell’ecosistema naturale, sulla trasparenza della filiera produttiva e del servizio, sulla responsabilità sociale. Tali elementi costituiranno parte integrante e sostanziale della policy di tutte le aziende. Non più un mero esercizio formale dei report di bilancio.
Le tecnologie digitali sono fattori abilitanti chiave di questa evoluzione e trasformazione positiva. Gruppo SCAI detiene e sta sviluppando un offering importante nei in settori abilitanti quali: Artificial Intelligence, Big Data & IOT, Cloud Computing, CRM & ERP, Cyber Security, Experience Design, Process Excellence e Systems & Network.
A cura di Gian Piero Pepino
Managing Director