Al via ReadyForIT – Labour Pathways for Refugees, il primo progetto che apre le porte del lavoro in Italia in ambito IT.
I 25 rifugiati provenienti da Burundi, Congo, Eritrea, Etiopia, Rwanda, Somalia, South Sudan e Sudan, con un’età tra i 19 e i 46 anni e con un background formativo/professionale in ambito IT, hanno intrapreso un percorso di formazione online in ambito sviluppo software che gli consentirà di acquisire le competenze base e avanzate attraverso il linguaggio di programmazione Java e SQL. Superato un test finale, arriveranno in Italia grazie ad un contratto di lavoro nel settore dell’information technology.
Rifugiati, al via ReadyForIT – Labour Pathways for Refugees, il primo progetto in Italia che apre le porte del lavoro in ambito IT a rifugiati qualificati. Il programma coinvolge 25 persone provenienti da paesi come Burundi, Congo, Eritrea, Etiopia, Rwanda, Somalia, Sud Sudan e Sudan, con età compresa tra i 19 e i 46 anni, tutti con un background formativo e professionale in ambito IT.
I partecipanti seguono un percorso di formazione online della durata di otto settimane, durante il quale acquisiranno competenze di programmazione nei linguaggi Java e SQL. Al termine della formazione, il superamento di un test finale consentirà loro di accedere a un’opportunità di lavoro in aziende italiane del settore IT, tra cui Gruppo SCAI.
Gruppo SCAI, insieme ad altre aziende partner, contribuirà a facilitare l’inserimento dei rifugiati nel mercato del lavoro italiano, offrendo loro un contratto. Questo progetto, coordinato dall’UNHCR e supportato da diverse organizzazioni internazionali, consente di colmare il divario di competenze nel settore IT, rispondendo alle esigenze di un settore in costante evoluzione.
Il programma fa parte dei cosiddetti Corridoi Lavorativi per Rifugiati, un’iniziativa che si inserisce nell’ambito della mobilità lavorativa internazionale e che permette ai rifugiati di entrare regolarmente in Italia con un visto per lavoro. Questi corridoi rappresentano un modello di integrazione che offre alle aziende l’opportunità di accedere a professionisti qualificati in ambito IT, rispondendo a una crescente domanda di competenze specialistiche.
Gruppo SCAI ha scelto di partecipare a ReadyForIT per sostenere l’inserimento di talenti emergenti e per contribuire, al tempo stesso, allo sviluppo di una forza lavoro qualificata. Questa iniziativa non solo aiuta a risolvere il problema della carenza di competenze tecniche, ma favorisce anche un’integrazione lavorativa sostenibile per i rifugiati, valorizzando le loro competenze e offrendo loro un’opportunità concreta di ricostruire le proprie vite.
Il progetto ReadyForIT si inserisce, inoltre, nel quadro più ampio del Global Compact on Refugees, promuovendo la collaborazione tra il settore privato, le istituzioni e le organizzazioni internazionali. Per Gruppo SCAI, questa iniziativa rappresenta una sinergia che permette alle imprese di rispondere alle proprie esigenze di crescita e innovazione, contribuendo a una causa sociale di grande importanza.
Il progetto “ReadyForIT – Labour Pathways for Refugees” è ideato da Fondazione Italiana Accenture ETS e guidato da UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, insieme alla Fondazione stessa, a Diaconia Valdese, Talent Beyond Boundaries, Pathways International, all’International Trade Center e all’Unione Industriali di Torino, con il contributo di Reale Foundation e Fondazione Conad ETS e in collaborazione con Develhope, Refactory e Finn Church Aid.
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